Vorrei condividere una mia esperienza fatta con un cliente come Caso di Studio, che mi vide impegnato tra il 2010 e il 2011 e in cui seguendo una mia intuizione nel campo delle biotecnologie, iniziai ad approfondire l’argomento e a trovare sempre più informazione e articoli riguardanti le cellule staminali, il loro utilizzo, la mappatura del genoma, dna, ect…
Il mio interesse era focalizzato sulla continua evoluzione di questa tecnologia, nel quale riscontravo un suo avanzamento nei mercati finanziari in campi diversi e specialmente in quelli inerenti al settore medico. Gli argomenti che mi colpirono furono all’inizio discussioni su “pezzi di ricambi in materiale sintetico da trapiantare nell’uomo”, l’uso delle cellule per qualsiasi cura, la mono bionica, financo una protesi che con un chip si poteva comandare con il pensiero, se ricordo bene era una ricerca dell’Università di Pisa, che riguardava la misura e la traccia neurale del pensiero, in poche parole BIOTECH.
E fu così che in un incontro di lavoro con il mio cliente Walter, spiegai le mie intuizioni e ciò che esse potevano apportare ai suoi investimenti, Walter capii al volo il mio punto di vista e di diede massima fiducia.
Il risultato fu ottimo e la cosa che più mi convinse fu la mia analisi strategica vincente, grazie alle osservazioni fatte e agli andamenti degli anni a seguire.
Di fatto la considerazione più importante e di cui ne tengo conto tutt’oggi, fu per 2018, un anno horribilis, in parte con il meccanismo di liquidare il guadagno non intaccammo il capitale, e questo mi ha dato conferma che la mia gestione fu prudente, da buon padre di famiglia.