I dati su questa guerra tra Ucraina-Russia sono forfettari, ci troviamo davanti ad una propaganda spietata da entrambe le parti. I punti su cui si fonda questo conflitto sono oramai noti.
In mezzo però c’è un popolo che ne sta pagando le conseguenze, e non sarà solo quello ucraino, ma tutto il popolo europeo si troverà incastrato in questo turbinio di interessi geopolitici, economici e di prevaricazioni, dove si giocano sul suolo europeo interessi dell’America, dell’Inghilterra, quest’ultima poi con molta determinazione sta addestrando e armando l’Ucraina fino ai denti, e di altri paesi. E tutto questo cosa c’entra con la Crisi Energetica e il Bluff delle Bollette?
Il presidente dell’Ucraina incita l’Europa a difendere la sua Nazione, il presidente dell’America incita e minaccia l’Europa di prendere una posizione e intervenire, con il velato ricatto di ritorsioni, sentito mille volte oramai in questi decenni, è il vocabolario bellico americano, che sta svelando il solito gioco del capitalismo.
Il capitalismo inteso come ingranaggio, che all’insorgenza di una crisi, per far ripartire l’economia – l’Occidente dalla crisi del 2008 non si è più ripreso – automaticamente fa innescare conflitti di vario genere. L’innesto di una crisi per il rialzo dei tassi, porta i paesi indebitati ad entrare inevitabilmente in crisi finanziaria, per la quale verrà di conseguenza richiesta un’Austerity e un aumento del proprio debito, il quale sarà in dollari, quindi sempre più legato agli Stati Uniti.
Ora spero si capisca bene cosa significa usare il dollaro, sia nelle compravendite internazionali che nel debito. Significa che la ricchezza di quei paesi si trasferisce negli Usa, ed è così che il mondo paga il deficit degli Stai Uniti. Questo significa Egemonia Economica. In sintesi per rialzare i tassi si smonta l’economia civile e la si fa diventare militare. Ecco cosa c’entra tutto questo con la Crisi Energetica e il Bluff delle Bollette.
Non si capisce a questo punto se per l’Europa è un fattore culturale non volersi staccare da questo meccanismo pro America, visto che è l’unica e pochi atri Paesi a guadagnarci, facendoci rischiare davvero il baratro. Ma questo ci riporta nel passato e non si può fare a meno di pensare al sistema colonialistico, dove per far riparte l’economia in Patria si sfruttavano le colonie, e l’Europa è una colonia americana.
Si potrebbe uscire da tutto questo se ci fosse una visione unitaria dell’Europa, a parer mio, basta leggere articoli dove vengono analizzate le risorse energetiche in Spagna non sfruttabili per mancanza di attrezzature, e attrezzature lasciate ferme in Italia perché non ci sono risorse energetiche, a differenza della Francia ad esempio che avendo il nucleare avrà comunque un impatto certo per il caro bollette, ma minore. Le risorse energetiche oramai sono la causa del conflitto diffuso in tutto il pianeta, cioè quello di dare la caccia agli approvvigionamenti delle materie prime e la Russia ne è piena. Per quanto riguarda le materie prime, le Terre Rare, tempo fa scrissi a riguardo un articolo molto dettagliato.
Gli interessi che ci sono dietro a questo caos sono enormi, come enormi sono i rischi per l’Italia di ritrovarsi con Mario Draghi al governo in ginocchio vista la sua leadership atlantista. La Cina spettatrice e accorta osserva le mosse, mentre l’India compra sottocosto il petrolio in rubli dai russi. Si è formato oramai un mondo parallelo fatto di paesi con culture ed economie diverse che stato surclassando la civiltà europea, e a pagare davvero tutto questo sono i cittadini che si ritrovano la guerra economica nero su bianco scritta nelle bollette.
Con il libero mercato da una parte e la speculazione dall’altra, non basta l’intervento dello Stato per contenere i prezzi delle risorse energetiche, visto che gli speculatori possono gestire i derivati a loro piacimento e spostare l’asticella da una parta all’altra in base a come uno Stato interviene e alla convenienza economica.
Un ragionamento che si basa esclusivamente sugli interessi e la finanza, senza nessun riferimento alla parte umana del profitto. Ecco spiegato, in soldoni il perché della Crisi Energetica e del Bluff delle Bollette.
Il discorso dei derivati è un ago della bilancia che può cambiare da un giorno all’altro, dove un mese prima si avevano prezzi adeguati, e un mese dopo un rincaro del 50% sulle stesse risorse in modo assolutamente arbitrario. Su rincari ci sono più fattori che agiscono, un 10% la Guerra in Ucraina, un 5% il caro petrolio, 10% di Tasse, ma un 10-15% è dato dalla Speculazione che viene messa in atto.
La speculazione viene fatta dai grandi gruppi, e da chi si può permettere di comprare il petrolio, la benzina e non darla oggi, ad esempio, ma tenere ferme queste risorse, facendo innescare il meccanismo in cui manca l’offerta e far alzare la domanda, rivendendo ad un prezzo molto più alto. Ed ecco in questo caso che la Crisi Energetica innesca il rincaro sulle Bollette. Ma questo è un meccanismo usato in tutti i mercati, non solo in quello energetico.